mercoledì 20 febbraio 2008

Esperienza di vita della spedizione di una coppia sorda svizzera in Indonesia per i Papuasi


Video-documentario con la durata di 29 minuti racconta l'esperienza di vita della spedizione all' IRIAN JAYA in Indonesia per visitare i posti di un popolo più selvaggio del pianeta: i Papuasi.. Michaud e Barbara sono due sordi che provengono dalla Svizzera e hanno fatto il primo viaggio nei mesi di novembre e dicembre 1996 e poi ci sono stati altri viaggi come vedete nel video.. Parlano in segni internazionali, molto chiaro.. Esperienza molto selvaggia!

7 COMMENTI:

Anonimo ha detto...

wow che bella esperienza ma impressionante!

Anonimo ha detto...

sono gli unici...
complimenti

Anonimo ha detto...

e una bella esperienz ma impressionata, anzi complimenti la coppia sono coraggiosi in viaggio pappuasi li viverete, molto pericolo. io loso ma non come qui italia siamo fortunati.. ma la si mangianno i vermi la nature manca le medicine non ce... la vita breve..mi piace andare viaggio ma ho paura papuasi non ritorna piu perche si mi morde il corpo loro affamati a piace corpo freschi.. ehhh veroo ma comunque e una bella esperienza per capire cosa questa immaginato la differenza da qui italia.. ciao e grazie buon visione e a tutti

Anonimo ha detto...

BRAVI 2 COPPIE HANNO VIAGGIATO! SONO CORAGGIOSI CON SELVAGGIA! MAGARI UN GIORNO SARO' COME VOI!... MI è INTERRESSATO E BUONA VISIONE.

Anonimo ha detto...

BRAVI 2 COPPIE HANNO VIAGGIATO! SONO CORAGGIOSI CON SELVAGGIA! MAGARI UN GIORNO SARO' COME VOI!... MI è INTERRESSATO E BUONA VISIONE.

Anonimo ha detto...

complimenti!!!per andare a Papuasi ci vuole...che cosa? un bel CORAGGIO!
Grazie per averci dato delle informazioni.
Ciao da 2 rospo

Unknown ha detto...

E' un documento davvero raro !!! è stato un bellissimo e interessantissimo reportage.... Un documento che ci fà capire la semplicità umana allo stato primordiale senza contaminazione del mondo "civile" . Un documento di estrema rarità e di assoluta esperienza interpersonale. Vi ringrazio di averlo messo a disposione per noi tutti sia udenti che non udenti. Grazie ancora... Pino T.