Concerto in Giappone 16 Novembre 2007
Cappellino in testa, pantaloni larghi e cadenti, catene e muso duro. L’estetica hip hop c’è tutta. E se i rapper “normali” gesticolano, lui di più. Perché ogni suo gesto è una parola e con le dita ci fa canzoni. Anche per chi la musica non la può sentire. Si chiama Signmark.. CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO


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