Giuseppe Nazzareno si chiede se le lezioni ASL (Lingua dei Segni Americana) a Siena sono una parte dell'autoconolianismo (occupazione o diffusione ai danni della lingua originale)... State a voi a riflettere su questa cosa. Buona discussione!
martedì 14 luglio 2009
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3 COMMENTI:
la chiamerei diffusione di cultura...
e diffondere cultura apre gli orrizonti culturali delle persone, sorde o udenti.
Piuttosto chiedo a chi ha proposto questa domanda perchè gli è venuto da pensare all'autocolonialismo?
questo pensiero viene solo a chi teme di perdere la propria identità culturale.
Caro SanX,
certamente è bella la diffusione di cultura....
La mia domanda era semplice: le lezioni ASL in Italia non facciano parte dell'autocolonialismo...
Per sapere perché mi è venuto "autocolonialismo", in questo filmato ci sono già due risposte: la filosofia WFD e del deafhood.
Molto interessante la tua osservazione riguardo alla possibilita' e al rischio che vi possa essere un'omologazione e un appiattimento culturale e linguistico in un contesto come quello da te citato - la Siena School.
Secondo il nostro parere e alla luce della nostra esperienza a Siena, possiamo affermare e confermare che l'incontro, lo scambio e la conoscenza di una cultura e una lingua altre -scritta o parlata o segnata non importa- permette a chiunque lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del valore e della ricchezza della propria cultura e della propria lingua di appartenenza.
Percio' crediamo fermamente che non vi sia alcun rischio di cio' che tu chiami "autocolonialismo"..... anche perche' ogni italiano sordo mediamente ha sviluppato una chiara identita' culturale e linguistica grazie alla stessa comunita' sorda a cui appartiene e ai supporti multimediali ampiamente diffusi, vedi Vlog per citarne uno.
Siamo, quindi, in linea con il pensiero di Laura e di Sanx; ad ogni modo il tuo intervento puo' essere un valido spunto di riflessione e di confronto.
Buone riflessioni.
Zenadoc e Shukri
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